Ogni giorno è uguale a se stesso. Nessun nuovo stimolo all’orizzonte né tantomeno
ricerco obiettivi e scopi sfidanti che mi facciano uscire dalla mia routine casalinga.
Mi chiamo Giorgio, ho 25 anni e sono uno psicotico cronico in stato di
compensazione farmacologica.
Il mio più grosso limite è costituito dall’autostima e dalla poca convinzione nelle mie
capacità e potenzialità. Mi sento una nullità, inadeguato a qualsiasi situazione la vita
mi presenti.
Vivo con i miei genitori anziani e la loro più grande preoccupazione è il “dopo di noi”,
ovvero a come conquistare una mia autonomia dalla famiglia.
Cerco disperatamente e con tutte le mie forze di conquistare tasselli di autonomia
ma, come il gambero, ad ogni passo in avanti ne compio tre indietro, ritrovandomi
sempre al punto di partenza.
Sono sfiduciato e senza forze perché, oltre a combattere con la malattia, devo
cercare un mio futuro che allo stato attuale non intravedo.
È qui che ho gettato la spugna e vivo nella mia routine senza imprevisti.
È più semplice e facile non rischiare che metterci del tuo nel crescere e migliorare.
Gli errori, le sconfitte fanno male. Cadere e ricadere senza avere la forza di rialzarsi
subito, produce insicurezze, che fungono da macigni per chi, come me, vive una
condizione di vulnerabilità e fragilità.
Da qui la volontà di rivolgermi ad un Facilitatore Sociale della Salute Mentale con
l’intento di essere aiutato a superare questo blocco emotivo, mentale e con la
volontà di essere seguito nella formazione del mindset giusto, funzionale ad un
processo di autonomia personale e perché no, professionale.
Dopo un lavoro di autoanalisi e di ricerca delle nuove consapevolezze personali, ho
iniziato il mio percorso verso l’autonomia, semplicemente ricominciando a guidare la
macchina di famiglia verso mete e destinazioni scelte da me.
Abbiamo utilizzato la metafora della guida e del viaggio per riattivare in me la
capacità sopita di prendere decisioni, significative, sulla mia vita e di fungere da
guida del mio percorso di crescita personale e professionale.
In poco tempo sono rinato, ed ora guardo con ottimismo e positività al mio futuro,
forte della fiducia nella mia capacità di guidare il mio futuro verso destinazioni e
mete di felicità.