Il Supporto tra Pari: CHI E’ IL FACILITATORE SOCIALE DELLA SALUTE MENTALE?

I Facilitatori Sociali della Salute Mentale sono persone con esperienza di disagio mentale, in
fase di compenso, capaci di ridefinire la loro sofferenza psichica come plusvalore, per poi
utilizzarla professionalmente al servizio di persone con problematiche affini.
Il Facilitatore Sociale della Salute Mentale, ha effettuato uno specifico percorso formativo su
temi inerenti la salute mentale e trae, dalla propria esperienza di malattia, un punto di forza
in grado di fornire una diversa prospettiva, verso se stessi e in relazione a possibili percorsi di
cura e di cambiamento.
Questa figura professionale non si sostituisce agli operatori previsti dai servizi, bensì li
affianca, ricoprendo un ruolo unico ed inimitabile – all’interno o all’esterno dei servizi stessi
– in supporto, sostegno e vicinanza ad altre persone che presentano disagio psichico.
In questo modo, il Facilitatore Sociale, offre ad altri utenti una comprensione empatico-
relazionale – “alla pari”, che umanizza i percorsi di cura.
Così facendo, il Facilitatore Sociale della Salute Mentale, svolge una funzione non realizzabile
dagli operatori: diventa una prova vivente del possibile cambiamento e offre quella quota di
speranza possibile, non trasmissibile da un tecnico o da un professionista, ma solo e soltanto

da chi, come gli utenti, ha attraversato il disagio in prima persona. I Facilitatori Sociali
assumono un ruolo significativo nel processo di cura degli utenti.
I Facilitatori Sociali:
 Sono Persone con esperienza diretta di disagio mentale, sociale e
relazionale;
 Rappresentano risorse ideali per offrire il sostegno necessario a chi sta
vivendo una crisi;
 Grazie alla loro identità di “pari”, creano un legame di fiducia che facilita
l’identificazione delle esigenze specifiche della Persona con disagio;
 Sono l’incarnazione di ciò che la Persona può arrivare ad essere, mettendo in
atto processi di auto-determinazione;
 Migliorano la qualità della vita della Persona, riattivando le sue abilità sociali,
contribuendo alla ricostruzione di una rete sociale solida e di supporto;
 Attivano processi di Empowerment individuale e di sviluppo delle potenzialità
personali e di recupero di un ruolo sociale attivo;
 Valorizzano le attitudini della Persona al fine di facilitarne l’inserimento
lavorativo
 Promuovono sul territorio la cultura del self-help.

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